Quali sono i principali fattori di degrado di un tetto in legno?

Non aspettare che il tuo tetto diventi così!
Soprattutto le parti all’esterno sono molto esposte a:
–agenti atmosferici: escursioni termiche, pioggia, neve, vento e raggi UV, che possono determinare la formazione di crepe, mutamenti della colorazione e deformazioni.
–agenti biologici: insetti, alghe, muschi, funghi e parassiti, che possono causare putrescenza ed indebolimento del materiale.
–inquinamento.
Tranquillo, mantenere intatte le caratteristiche del tuo tetto negli anni è più che possibile prevedendo degli interventi periodici che, se eseguiti per tempo ed in modo regolare, non saranno neanche molto costosi.
Ogni quanti anni occorre quindi fare manutenzione ad un tetto in legno?
Salvo situazioni particolari, una manutenzione ogni 10 anni all’esterno dell’edificio e ogni 20 anni all’interno dovrebbero essere più che sufficienti per mantenere un tetto bello e funzionale nel tempo.
In cosa consiste di solito un intervento di manutenzione ordinaria sulle coperture in legno?
Se gli interventi vengono eseguiti in maniera regolare, per un “tagliando” ordinario basterà procedere con la carteggiatura dell’intera superficie da trattare ed impregnare successivamente il legno con 2 nuove mani di specifica finitura.
E’ un intervento che posso fare da solo?
In quanto a difficoltà delle lavorazioni, è un intervento potenzialmente alla portata di tutti, non occorrono particolari doti pratiche per fare un buon lavoro. Ciò che lo rende non adatto agli hobbysti è però la necessità (trattandosi di un tetto) di portarsi in quota in totale sicurezza attraverso l’utilizzo di idonei ponteggi o piattaforme aeree, per i quali occorre una specifica abilitazione.
Se hai letto questo articolo vuol dire che hai già fiutato la necessità di dare una bella rinfrescata al tuo tetto in legno! Adesso che sai tutto…vietato rimandare!