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11 cose che il tuo preventivo edile deve contenere

  • 25 Luglio 2015

SEI SICURO DI AVERE IN MANO UN BUON PREVENTIVO EDILE?

Se hai deciso che è il momento di svolgere un lavoro edile in casa tua (se sei ancora incerto dai un’occhiata QUI), e stai cercando o valutando un preventivo, in questo articolo scoprirai in pochi passi come un buon preventivo debba essere strutturato per evitare brutte sorprese in corso d’opera o a lavori ultimati.

Ricorda che un preventivo non ti serve solo a stimare il costo di un lavoro, ma funge anche da contratto tra le parti in assenza dello specifico documento! E’ perciò nei tuoi interessi prestare molta attenzione.

Non lasciare carta bianca a chi ti prepara un preventivo, segui i miei consigli!

BREVE INTRO: LA STRUTTURA DI UN PREVENTIVO EDILE

Sostanzialmente un preventivo può essere di due tipi, simile ad una TABELLA (detto anche “computo metrico”) o con la stessa struttura di una LETTERA.

L’impiego dell’una o dell’altra forma non ha grande rilevanza, ma diciamo che il computo metrico viene solitamente utilizzato nei lavori di media-grande entità (es. una ristrutturazione) nei quali ci si avvale di un geometra o di un ingegnere che si occupa della stesura descrittiva delle opere da eseguire, che a sua volta viene compilata dall’impresa esecutrice dei lavori con i propri prezzi applicati. Per gli interventi più mirati  (es. la posa di nuove piastrelle) un classico preventivo formulato direttamente dal professionista che esegue i lavori è ciò che più comunemente riceverai e che va più che bene.

IL CONTENUTO

Che tu abbia davanti agli occhi un computo metrico o un classico preventivo/offerta le cose che devi SEMPRE accertarti siano presenti sono:

1) Intestazione di chi si promette di eseguire i lavori (sembra banale ma mi è capitato di vedere preventivi “figli dello spirito santo”)
2) Intestazione tua, cioè del committente
3) Luogo e data
4) Titolo/Oggetto, con descrizione sommaria dell’intervento ed indicazione del luogo presso il quale verrà eseguito
5) Descrizione delle lavorazioni, in cui vi sia specificato se il materiale viene fornito dalla ditta esecutrice o se nel preventivo è contemplata solo  la  posa in opera di materiali forniti da terzi o dal committente stesso – in entrambi i casi è meglio siano specificati anche i nomi dei materiali principali che si andranno ad utilizzare
6) Prezzo, che può essere inteso:
# A misura (es. posa piastrelle €/MQ 5,00 oppure €/ora 30,00)
# A corpo (es. posa piastrelle per MQ 100 = € 500,00)
In entrambi i casi è molto importante sia comunque specificata la quantità/misurazione complessiva che da vita al prezzo pattuito, questo per evitare ogni tipo di equivoco (infatti anche un prezzo a misura può variare a seconda della quantità di lavoro prevista)
7) Indicazione della tariffa oraria per eventuali opere non previste/preventivate – capitano spesso contrattempi o lavoretti non preventivabili, meglio essere  chiari
8) Indicazione circa l’IVA – solitamente in un preventivo è esclusa ma è meglio sia specificato
9) Oneri o servizi non inclusi a carico del committente (es. fornitura acqua e/o energia elettrica, spostamento mobilia, smaltimento rifiuti, permessi ecc..)
10) Forma e termini di pagamento
11) Firma di entrambe le parti – meglio se viene siglata ogni pagina dell’offerta

In mancanza di uno o più di questi elementi essenziali ti sconsiglio di procedere, rischi di andare in contro a brutte sorprese e notti insonni.
Come detto si tratta di cose tanto banali quanto importanti, controllarle una ad una può essere utile anche per una prima “scrematura” dei preventivi che hai in mano.

Chiudo con 2 ultimi consigli:

1. Non è detto che un preventivo con descrizioni lunghissime zeppe di termini tecnici sia migliore, prediligi sempre la chiarezza, ricorda che c’è chi campa vendendo aria fritta
2. E’ inutile che te lo dica, già lo sai… patti chiari e amicizia lunga, SEMPRE, anche se hai a che fare con amici o parenti ?

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